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Punto di partenza: Berghotel Piné
Percorrenza: Berghotel Piné - Laghetto Wuhn – Monte Cavone 1,5h
Percorrenza Malga Cavone – Cima Völsegg: 15’
Ritorno: 1h
Dislivello: 550 m
Percorso: Lungo un sentiero molto soleggiato si sale sino al Laghetto Wuhn a circa metà percorso dalla “Monte Cavone”. Si continua lungo un sentiero molto ripido oppure per il comodo sentiero attraverso il bosco raggiungendo la “Monte Cavone” ove è consigliabile con un’ulteriore salita di ¼ d’ora circa l’ascesa verso la cima “Völsegg”. Vi aspetta un panorama mozzafiato sul Catinaccio e Latemar.
Ritorno: sulla stessa via dell’andata oppure allungando l’escursione scendendo verso nord sino al “Schönblick” e da qui verso “San Cipriano”.
Punto di partenza: Berghotel Piné
Percorrenza: Albergo Schönblick: 1,5h
Ritorno senza deviazioni: 1,5h
Dislivello: 150 m
Percorso: poco sopra la strada principale attraverso prati e boschi sino alla pensione “Leitner”, si prosegue su un comodo sentiero con leggera pendenza, passando sopra il centro del paese di Tires, arrivando fino a “Völsegg”, seguendo la segnaletica per “Schönblick”
Ritorno: rifacendo lo stesso percorso dell’andata o prolungando l’escursione salendo verso la “Malga Cavone” (ca.1 ½ ora) e quindi ritornare all’hotel (supplemento ca. 2½ ore). Qualora fosse troppo lunga, tornati al “Völsegg” seguendo l’indicazione per la chiesetta di “San Sebastiano”, salire al Laghetto Wuhn e poi rientrare all’hotel.
Punto di partenza: Berghotel Piné
Percorrenza:Hotel Piné 3h
Ritorno senza deviazioni: 2,5h
Dislivello: 1000 m
Percorso: ascesa abbastanza ripida dalla malga “Ciamin” che continua più comodamente attraverso la splendida valle “Ciamin” raggiungendo da prima il “Schaferleger” e poco dopo il “Rechten Leger”, splendido pascolo alpestre con stupenda vista sulla valle Ciamin. Il sentiero prosegue verso il vallone Buco dell’Orso sino a giungere all’indicazione verso il “Rifugio Bergamo”, sentiero molto ripido. Il rifugio si avvista poco prima dell’arrivo percorrendo uno stretto e tortuoso sentiero di 200 m.
Dal “Rifugio Bergamo”, percorrendo un percorso di ca. 1½ ora con 400 m di dislivello, si può raggiunge il “Rifugio Passo Principe” che offre un panorama spettacolare.
Punto di partenza: Berghotel Pinè
Percorrenza: 6h
Ritorno Malga Camin: 1h
Dislivello: 1200 m
Percorso: sul sentiero in direzione nord-est leggermente in salita sino al “Tschetterloch” attraverso il burrone con salita un po’ più ripida e prima della discesa della orsara si raggiunge passando su dei ponticelli la cresta di “Ciavaccio”.
Di qui si prosegue per la “Cima di Mezzodì”, “Niggelbergkopf” e “Hammerwand” per giungere alla malga Monte Cavone. I passaggi pericolosi sono attrezzati con cordate fisse. Sono indispensabili un passo sicuro, ottima condizione fisica ed esperienza alpinistica.
Punto di partenza: Berghotel Piné
Percorrenza Malga Ciamin: 3,5h
Ritorno senza deviazioni: 3h
Dislivello: 1270 m
Percorso: inizio abbastanza ripido dalla “malga Ciamin” per salire poi comodamente attraverso la splendida valle “Ciamin” giungendo da prima il “Schaferleger” e poco dopo il “Rechten Leger”, splendido pascolo alpestre con stupenda vista sulla valle Ciamin. Il sentiero ripido, in parte attrezzato con cordata fissa lungo il vallone “Buco dell'Orso” fino al rifugio Alpe di Tires. Il percorso necessita di esperienza montana e di un passo sicuro.
Punto di partenza: Berghotel Pinè
Percorrenza: 3,5h
Ritorno: 3h
Dislivello: 1290 m
Percorso: sul sentiero in direzione nord-est leggermente in salita sino al “Tschetterloch” attraverso il burrone con salita un po’ più ripida e prima della discesa della Orsara si raggiunge passando su dei ponticelli la cresta di “Ciavaccio”.
Un percorso alternativo, più pianeggiante, attraverso il “Thomastal” fino alla cappella di San Cassiano verso rifugio Bolzano.
Questa escursione è forse una delle più belle e più percorse di tutta la Valle di Tires, poichè si estende ai piedi dalla Croda di Re Laurino. Partendo di San Cipriano il sentiero (n.7) accompagna la strada normale del Nigra finora Runggun. Poi lo stesso devia a sinistra, entra nel bosco e porta ai Prat di Plafec (durante l'estate è aperto un rifugio). Il sentiero poi prosegue vicino al torrente "Angelbach" fino ad arrivare alla malga Hanicker.
Altri accessi: Dal Passo del Nigra il sentiero Laurino si accosta ad una strada forestale (n.7) per portare alla "Baumannschweige". Proseguendo poi dalla "Baumannschweige" la strada effettua qualche curva, per poi voltare a sinistra. Il percorso è affiancato dalle ultime conifere e ci si può godere lo scenario gigantesco del Catinaccio, del Latemar e del Renon per raggiungere poi la malga Hanicker (1904m). Tempo di percorso: San Cipriano - malga Hanicker, ore 2 1/2; Passo Nigra - Baumannschweige - malga Hanicker, ore 1 1/2.
Prendete l’autobus per Siusi, da dove salite con l’ovovia sull’Alpe di Siusi. Camminando in falsopiano verso i Denti di Terrarossa. Una ripida salita vi porta al Rif. Alpe di Tires, dal quale scendendo attraverso il buco dell’orso – in parte assicurato con funi d’acciaio – lungo la bellissima valle Ciamin arrivate direttamente fino all’albergo. Durata: dall’Alpe di Siusi ca. 5 ½ h
Partenza Seggiovia Paolina - Carezza, oppure Seggiovia Re Laurino - Malga Frommer.
Quest'alta via panoramica che colega tra loro il Rifugio Fronza alle Coronelle, il Rifugio Paolina e il Rifugio Roda di Vael è da annoverarsi tra i sentieri d'alta montagna più belli dell'Alto Adige. La vista è grandiosa e spazia dalle Dolomiti del Brenta all' Adamello - Presanella, dal Gruppo dell' Ortles alla cresta settentrionale delle Alpi.
Tempo di percorrenza: 2 ore, percorribile da giugno a ottobre.
Raggiunto il Passo di Costalunga (anche col pullman di linea) seguiamo il sentiero n. 21 di fronte all’hotel Rosengarten. Al primo bivio si piega a destra, nei prati verso il bosco, prima in leggera discesa, poi su una strada forestale quasi in piano e successivamente in leggera salita, fino al bivio. Da lì si piega a sinistra in salita (n. 13) e si imbocca, a destra, il sentiero n. 21 che sbuca a sua volta su strada forestale, che seguiremo verso ovest fino a una radura. Da qui si stacca un sentiero in discesa nel bosco: A quota 1750 m si incontra la traccia n. 18 che sale dal Grand Hotel Carezza. Si prosegue seguendo l’indicazione Mitterleger (30 minuti), sempre sul sentiero n. 21. La baita Mitterleger (1839 m) che si trova su un bel prato di montagna, è solitamente chiusa, ma per una breve sosta ci sono panchine e tavoli. Proseguendo sul sentiero n. 21 giungeremo a Obereggen in circa 2 ore, ma noi seguiamo l’itinerario n. 20, il sentiero del Labirinto, verso le Guglie del Latemar in direzione est, attraversiamo tre canaloni e oltrepassiamo il limite della vegetazione arborea a quota 1850 m. Ora ci si apre l’ampio e straordinario panorama sul Catinaccio. Il sentiero prosegue verso est tra depositi detritici, snodandosi per un labirinto di massi piccoli e grandi. Talvolta saremo costretti ad aiutarci con le mani. Per un migliore orientamento, i passaggi sono segnati con vernice bianco-rossa. L’ultimo tratto di questo percorso anulare avviene sul sentiero n. 18; da quota 1750 m in poi si segue il sentiero n. 21, come per il percorso d’andata.
Durata: 3 h
Lunghezza: 9km
Dislivello: 245m
Arrivo: Passo Costalunga
Partenza: Passo Costalunga
Ausgangspunkt dieser Wanderung ist der Karerpaß, den man mit dem öffentlichen Bus oder dem Auto erreicht. Dort nimmt man das Schottersträßchen, das genau gegenüber dem Hotel Rosengarten beginnt. Nach wenigen Dutzend Metern biegt man an einer Gabelung mit der Markierung "Poppekanzel" nach rechts. Mäßig ansteigend über Wiesen und in Richtung Wald geht man unter den Metallseilen eines Skiliftes durch. Bereits in Waldnähe trifft man auf das kleine Hinweisschild "17"; dann geht es über eine steinige Steigung schnell den Berg hinauf, und man kommt auf etwa 1870 m Höhe bei einem Forststräßchen heraus. Im leichten Anstieg führt der Weg über wenige Dutzend Meter hinweg im Wald bergauf und erreicht ein Gitter: Dies ist der Zugang zur weiten Lichtung der Latemarwiesen. Wir wandern nun auf einer gut markierten Wegspur schräg über die Wiesen, bis man an den oberen Waldrand kommt. Bei der Überquerung der Wiesen und mit zunehmender Höhe öffnet sich nach ein weites und wunderschönes Panorama auf den Rosengarten und das Karerseegebiet. Im oberen Teil der Lichtung weisen einige Hinweispfähle in Richtung Poppekanzel (Wanderung Nr.17), die man von hier in ca. 1.30 Stunden erreicht. Wer über einen anderen Weg zurückkehren und die Wanderung als Rundkurs gehen möchte, muss nun am oberen Waldrand entlanggehen. Man steigt anfangs schnell bis zu einer Forststraße ab, folgt aber nach einem nur kurzen Stück sogleich rechts (Westen/Nordwesten) der Steigspur mit der nr.13 bergab. Quer über ausgedehnte Wiesen hinunter, verliert man schnell an Höhe und erreicht eine Almweide am unteren Wiesenrand. Zur Almhütte führt ein breiter Forstweg, dem man zuerst mit der Markierung Nr.13 und später Nr.21 abwärts folgt. Man gelangt zuletzt nahe der Talstation des vom Herweg bekannten Skiliftes noch einmal auf die Wiesen beim Karerpaß. Es schließt sich so unsere ringförmige angelegte Panoramawanderung zu den Latemarwiesen. Gehzeit: 40 min. Rückweg 40 min., 155 Höhenmeter
A Fié allo Sciliar si può giungere col pullman di linea o in automobile. I parcheggi si trovano nelle immediate vicinanze della rotatoria all’entrata in paese. Da lì si prosegue per Fié di Sopra e al Laghetto di Fié sul sentiero n. 1. Lo specchio d’acqua balneabile, è attrezzato con pontili di accesso, bar, ristoranti, servizi igienici, ed esiste anche un servizio di noleggio barche. Lungo la riva, accanto all’hotel Waldsee, troviamo anche un parco giochi per bambini e un campo da pallavolo. Sulla riva opposta è stata allestita una speciale vasca per il metodo di idroterapia del padre bavarese Sebastian Kneipp. Dal 1880 la cosiddetta cura Kneipp viene praticata con successo mediante semplici applicazioni quali il camminare in una vasca di acqua fredda, bagni alle braccia, getti d’acqua che stimolano la circolazione sanguigna e rinforzano il sistema immunitario. È una terapia particolarmente gradita nelle calde giornate estive, come dimostrano i numerosi turisti che camminano a piedi nudi nell’acqua di Fié. Una stradina forestale porta in pochi minuti dal Laghetto di Fié (laghetto inferiore) all’Huber Weiher (laghetto superiore). Quest’ultimo non è balneabile e di conseguenza meno affollato. Inserito in un’idilliaca cornice boschiva, lo specchio d’acqua ci invita ad una piacevole camminata lungo le sue rive. Accanto al laghetto, la strada forestale che sale dal lago inferiore, prosegue verso monte allargandosi in un comodo sentiero che punta verso la malga Tuff, ai piedi del Gruppo dello Sciliar.
È anche possibile giungere in auto da Sant’Antonio presso Fié allo Sciliar, a destra su una strada asfaltata, agli ampi parcheggi a pagamento, ma non custoditi, a quota 1065 m, nelle vicinanze dei laghetti. Un semaforo all’inizio della strada d’accesso, indica la disponibilità di posti macchina, visto il grande affollamento della zona, soprattutto in estate. Dal parcheggio, infine, si giunge in pochi minuti di cammino al primo dei laghetti di Fié.
Durata: 1 h
Dislivello: 230 m
Arrivo: Fiè, centro
Partenza: Laghetto di Fiè e laghetto Huber