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ferrate

Chi non ha ancora provato, e avesse voglia, questo è il luogo ideale! Nel regno di Re Laurino esistono delle ferrate di diversa difficoltà, da facili a impegnative. Varie scuole alpine offrono i loro servizi. La fatica di una ferrata o scalata sarà compensata dalla soddisfazione di aver raggiunto la cima.
L'attrezzatura è messa a disposizione gratuitamente dall’albergo.

Sentiero Massimiliano

Sentiero Massimiliano

Punto di partenza: Rifugio Bolzano al M. Pez (2457m).(2280m).
Come ci si arriva: da Berghotel Piné (Bagni di Lavina Bianca) in direzione Orsara e Rifugio, tempo di percorso ca. 4 ore.
Percorso: il multiforme sentiero ferrato inizia, dopo l'attraversamento dell'Altopiano dello Sciliar, sulla dorsale occidentale della Cima di Terrarossa. Salendo lungo la cresta si raggiunge dapprima la vetta della Cima di Terrarossa (2656m). Poi si scende servendosi di un arioso crestone verso un'altra forcella a 2580m (Sentiero n. 2 con possibilità di scendere verso l'Alpe di Siusi); quindi si sale verso il grande Dente di Terrarossa (2653m)e da qui si scende verso il Rifugio Alpe di Tires (2441m).
Tempo di percorso: Rifugio Bolzano - Rifugio Alpe di Tires: 21/2 - 3 ore. Rifugio Alpe di Tires - Berghotel Piné (Bagni di Lavina Bianca): 3 ore Grado di difficoltà: facile-medio (si richiede resistenza).

Dente di Terrarossa

Dente di Terrarossa

Punto di partenza: Rifugio Alpe di Tires (2441m).
Come ci si arriva: da Hotel Piné(Bagni di Lavina Bianca) attraverso la Valle del Ciamin fino al Rifugio Alpe di Tires; tempo di percorso ca. 4 ore.
Percorso: dal Rifugio Alpe di Tires il segnavie rosso indica il sentiero che conduce nella gola fra i Denti di Terrarossa (grande ed orientale); quindi, dopo aver superato le gradinate attrezzate con cavi d'acciaio, si raggiunge dapprima una forcella (incantevole panorama sull'Alpe di Siusi) e, seguendo a sinistra la cresta, si arriva al punto più alto (2630m).

Tempo di percorso: dal Rifugio ore 1.
Grado di difficoltà: facile

Rotwand Klettersteig

Via ferrata roda di Vael

Punto di partenza: Punto di partenza: Rifugio Roda di Vael (2280m).
Come ci si arriva: con autovettura o bus di linea sino al Passo di Costalunga. Arrivo al Rifugio Paolina in seggiovia. Dal Rifugio Paolina proseguiremo in direzione nord verso sinistra dall'uscita della stazione a monte della funivia seguendo il CAI 552 che in leggera salita ci guida verso l'imponente bastionata della parete ovest della Roda di Vael. Proseguiamo in salita seguendo le indicazioni per il CAI 549 e il Passo del Vajolon. Proseguiamo in salita - prestando attenzione ad eventuali tracce di neve presenti anche in stagione inoltrata - raggiungendo un primo tratto attrezzato con fune e scaletta. Proseguendo lungo la traccia detritica raggiungiamo il Passo del Vajolon (2565 m - 1h dal Rifugio Paolina). • Dal passo risaliremo in linea dritta e logica il filo di cresta dello spigolo della Roda di Vael seguendo le attrezzature metalliche presenti. La salita non presenta particolari difficoltà e alterna tratti attrezzati di livello medio-facile a tratti non attrezzati di roccette. Voltandoci avremo una bellissima visuale sulla valle detritica dietro il Catinaccio. Proseguiamo in salita su tratti facili di sentiero di cresta attrezzato e alcuni facili balzi rocciosi. Saliamo gli ultimi metri e siamo in vetta alla Roda di Vael (2806 m) con la caratteristica croce metallica (45' dal Passo del Vajolon - 1h 45' totali). • A questo punto scendiamo sul versante opposto della Roda di Vael seguendo l'ampio sentiero che nei tratti più ripidi è attrezzato. Percorriamo in discesa alcune roccette e una scala in direzione della Forcella della Rode dove - ignoriamo le funi che scendono ripide nel canalino - e proseguiamo l'escursione in quota. Raggiunta la forcella percorriamo il passaggio chiave della via. Dovremo risalire una parete verticale e molto esposta con pochi appigli naturali in diagonale verso sinistra. A questa difficoltà ambientale fa da contrappeso il buon numero di staffe presenti che sostengono nella progressione e ci portano a uscire al Pian del Diaol (2625 m - 1h 15' dall'attacco - 2h 15' totali). • Proseguiamo passando sotto la Torre Finestra caratterizzata dalla fessura con una croce al centro fino a raggiungere, dopo un tratto di sentiero senza difficoltà, un bivio: • a destra prosegue in salita la Ferrata Masarè (2h), oppure • a sinistra si percorre in discesa un tratto angusto dove una scala ci aiuterà a scendere in un anfratto roccioso. Percorriamo un paio di altri tratti attrezzati e terminiamo la Ferrata alla Roda di Vael (45' dal bivio - 3h 15' totali). • In entrambe le opzioni scendiamo al Rifugio Roda da Vael (2283 m) dove termina la nostra escursione attrezzata. • Il rientro dal Rifugio Roda di Vael al Rifugio Paolina avviene per comodo sentiero a mezzacosta CAI 549 prima e 539 poi. Passeremo per il Monumento a Christomannos e raggiungeremo la stazione a monte della funivia (1h dal Rifugio Roda di Vael - se non percorsa la Ferrata Masarè 4h 15' totali - se percorsa la Ferrata Masarè 6h 15' totali). • •

Via ferrata Passo Santner

Via ferrata Passo Santner

Punto di partenza: Rifugio Coronelle (2339m).
Come ci si arriva: con la cabinovia di Tires e l'ovovia Laurin 1+2 - salita al Rifugio Coronelle. C'è un panorama incantevole nel cuore del Catinaccio da pareti ripide e maestosi torrioni in uno scenario stupendo.
Percorso: dalla stazione montana della seggiovia Laurino si segue in direzione nord il segnavie n. 542s sino all'inizio della via ferrata vera e propria. Salendo su alcuni gradini ripidi attrezzati con cavi e scale d'acciaio, si raggiunge il punto più difficile costituito dal canalone ghiacciato; poi, continuando a salire ed aggirando alcuni torrioni si arriva al Rifugio Passo Santner (2734m).

Tempo di percorso:
Alpe Frommer - Rifugio Coronelle, ore 1 1/2.
Rifugio Coronelle - Passo Santner, ore 2 1/2 - 3.
Grado di difficoltà: facile-medium

Via ferrata Masarè

Via ferrata Masarè

Punto di partenza: Rifugio Roda di Vael (2280m).
Come ci si arriva: con autovettura o bus di linea sino al Passo di Costalunga. Arrivo al Rifugio Paolina in seggiovia. A piedi seguendo il sentiero n. 539/549 in direzione RifugioRoda di Vael. Prendere il sentiero che porta alla via ferrata Roda di Vael e che a sud è connesso alla Roda di Diavolo e Punta Masarè.
Percorso: dal Rifugio Roda di Vael in direzone Cima di Santa Giuliana si supera una parete ben attrezzata e sicura salendo verso la Roda di Diavolo (ca. 2700m); quindi si piega a sud, aggirando alcuni torrioni, sino ad arrivare alla Punta Masarè (2584m). Di qui si scende verso il Rifugio Roda di Vael.

Tempo di percorso: 3 1/2 - 4 ore
Grado di difficoltà: medio-difficile

Laurenzi Klettersteig

Via ferrata Laurenzi

La via ferrata Laurenzi attraversa un'area di alta montagna tra l'Alpe di Tires e Antermoia, raramente percorsa prima. Sul lato nord, le ripide gocce verso la verde valle del Duron e l'ampia Alpe di Siusi. A sud, l'imponente scenario del Kesselkogel - Catinaccio, il Gruppo della Pala, fino alla Regina delle Dolomiti, la Marmolada, 3343 metri. Percorso: Hotel Piné (Lavina Bianca) nella Val Ciamin, attraverso il buco dell'Orso fino all' Alpe di Tires 2441m. Dal rifugio Alpe di Tires in direzione Catinaccio, circa 250 m prima del Passo del Molignon, si raggiunge la prima corda in circa 5-10 minuti su buone e marcate vie di salita in direzione est. Si sale direttamente sulla cresta e si prosegue su questa fino all'altopiano del Molignon nord-occidentale, fino alla sua cima, 2778 m. Poi si prosegue in direzione est fino alla partenza vera e propria a circa 2763 m (i tratti difficili sono assicurati con funi metalliche). Breve e ripida discesa, poi più o meno sulla cresta (alternando destra-sinistra) con diverse tacche, fino a una sella più grande. Qui si scende molto ripidamente (difficile) fino a un altro intaglio, si attraversa brevemente un canale e una parete verso sud-est fino a un'ampia cengia, su cui si torna in cresta, verso est, fino all'ampia cresta sommitale del Molignon medio 2845 m (qui scure eruzioni laviche in mezzo al calcare). Scendere leggermente su questa, poi scendere verso sud fino al Lago d'Antermoia, 2487 m.
Tempo di percorrenza: Berghotel Piné a Alpe di Tires circa 4 ore, Alpe di Tires al Lago d'Antermoia circa 4 ore, cima del Molignon circa 1 1/4 ore. Requisiti: molto difficile, la via ferrata Laurenzi non è adatta ai principianti. Sono indispensabili la testa alta e il passo sicuro.

Ferrata per il Catinaccio d’Antermoia

Ferrata per il Catinaccio d’Antermoia

Durata: 4,5 h
Lunghezza: 3 km
Dislivello: 400 m

A pochi minuti a ovest del Passo del Principe si raggiunge, su un ghiaione (cfr. itinerario 27), la prima corda fissa della ferrata del Catinaccio d’Antermoia. Subito all’inizio si sale per un camino; una scaletta consente di scendere ad una cengia sabbiosa, esposta, attrezzata con corda fissa, che comunque richiede assoluta assenza di vertigini. Si sale su cenge, fino ad arrivare a una forcella. Segue una larga cengia diagonale e via via, per altri gradini rocciosi, si risale la cresta nord decisamente esposta, fino alla croce in vetta.
Il ritorno segue lo stesso percorso dell’andata. All’alpinista esperto e allenato si offre la possibilità della discesa ferrata orientale, sulla quale si giunge con funi metalliche alla cengia che taglia la parete est della montagna. La discesa avviene su questa cengia fino a raggiungere, mediante due scalette, una piccola sella; quindi su terreno detritico, la conca di Antermoia. Dopo un superamento impegnativo del Passo di Antermoia (2770 m) si torna al Passo del Principe.

Campanili del Latemar - Klettersteig

Via ferrata Campanili del Latemar

Percorso: Berghotel Piné - Passo Nigra - Passo Carezza in auto o con l'autobus n. 186 circa 30 minuti. Punto di partenza Passo Costalunga (Hotel Karer See, 1900 m). Attraversamento del versante sud del Latemar, sentiero roccioso in leggera salita da ovest a est. Dal Passo di Costalunga, l'ingresso sotto le torri occidentali del Latemar (2600 m) è un po' difficile da raggiungere. Il sentiero termina alla Grande Forcella del Latemar 2650 m, per ricongiungersi con la via normale, il sentiero n. 18, e salire alla Cima Latemar, 2800 m. Tempo di percorrenza: Passo Costalunga- accesso via ferrata circa 3 ore e mezza e via ferrata circa 1 ora e mezza, discesa al Passo Costalunga circa 2 ore. Requisiti: medi, resistenza necessaria

Scalette - Weg

Via ferrata Scalette

Il Larsec (sentiero delle Scalette) è una catena montuosa poco conosciuta a est del gruppo del Catinaccio. Percorso: Prendere l'autobus n. 186 e dal Passo Carezza il n. 180 fino a Pera di Fassa e poi prendere la navetta per il Rigugio Gardeccia. Il sentiero delle Scalette o Larsec conduce dal Gardeccia attraverso il gruppo fino al rifugio Antermoja, 2497 m, dove i passaggi assicurati con funi metalliche sono in realtà solo un breve tratto - dall'inizio delle rocce fino al passo delle Scalette, 2348 m. Il sentiero attraverso la roccia altamente strutturato può essere percorso anche da escursionisti meno esperti che non temono le altezze e non offre grandi dislivelli quando si raggiunge il punto più alto, il Passo di Laus. Ritorno attraverso il passo di Antermoia e la valle del Vajolet fino al punto di partenza. (Si prega di notare che alcuni tratti sono scarsamente segnalati). Tempo di percorrenza: Gardeccia - rifugio Antermoia circa 3 ore e mezza - 4 ore e rifugio Antermoia - Valle del Vajolet - Gardeccia circa 3 ore. Difficoltà: facile - media