Verona è un comune italiano di 264.545 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Veneto.
Verona è visitata ogni anno da quasi 3 milioni di turisti, molti dei quali stranieri, per via della sua ricchezza artistica e architettonica (tra i monumenti più conosciuti l'Arena e la casa di Giulietta), e per le varie manifestazioni annuali (tra le quali le più importanti la stagione lirica areniana e l'estate teatrale veronese).
La città veronese è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per la sua struttura urbana e per la sua architettura: Verona è uno splendido esempio di città che si è sviluppata progressivamente e ininterrottamente durante duemila anni, integrando elementi artistici di altissima qualità dei diversi periodi che si sono succeduti, rappresenta inoltre in modo eccezionale il concetto della città fortificata, in più tappe determinanti della storia europea.
storia:
I primi contatti fra Roma e Verona sono documentati intorno al III secolo a.C.: vi furono subito rapporti di amicizia e alleanza. Probabilmente i primi contatti furono nel 390 a.C., quando i Galli di Brenno invasero la stessa Roma: forse grazie a un'azione diversiva dei Veneti, i Galli potrebbero essere stati costretti a venire a patti con i Romani. Galli Cenomani e Veneti aiutarono più volte i Romani, anche nella conquista della Gallia cisalpina. Nel 174 a.C., a seguito della sottomissione della Gallia cisalpina e dell'inizio di un nuovo periodo di colonizzazione della pianura Padana, cominciò a rivelarsi la grande importanza strategica di Verona. Il senato romano richiese a Cenomani e Veneti l'ampliamento del castrum fortificato che essi gli avevano concesso sul colle San Pietro, mentre coloni romani e popolazioni indigene ponevano le basi per l'edificazione di una nuova città all'interno dell'ansa dell'Adige.
Grazie a Cesare Verona ottenne, nel 49 a.C., la cittadinanza romana e, tramite la Lex Roscia, le venne attribuito il rango di municipium e concesso un agro di ben 3.700 km²: il municipio poté quindi fregiarsi del nome di Res publica Veronensium.
Durante il periodo repubblicano Verona si sviluppò e la sua economia andò a rafforzarsi: in questo periodo la città, ormai spostata nell'ansa dell'Adige, cominciò a ingrandirsi e ammodernarsi. Durante il periodo imperiale la città divenne un nodo strategico ancora più importante, poiché fu utilizzata come base temporanea per le legioni. Sotto l'imperatore Vespasiano la città raggiunse l'apice della ricchezza e dello splendore: l'ultima grande opera, nel I secolo, fu l'Arena, costruita poiché la città, che aveva ormai superato i 25.000 abitanti, aveva bisogno di un grande edificio per permettere a tutti gli abitanti di assistere agli spettacoli.
Verona si trovò poi investita anche dalle invasioni barbariche, essendo il primo baluardo dell'Italia alle discese dal nord Europa. Per questo l'imperatore Gallieno, nel 265, fece allargare le mura della città fino a includervi l'Arena, fortificandola in soli sette mesi.